La campagna per le elezioni presidenziali in USA appena partita vede nascere un nuovo fenomeno basato sulla realtà dei siti Internet denominati Weblog o Blog (simili quindi al sistema che ospita nadali.com). I Blog sono una forma di partecipazione diretta allo sviluppo di contenuti sulla rete, spesso avviati o gestiti da singoli individui, e sempre più frequentemente "alimentati" da vere e proprie comunità di utilizzatori sulla base di interessi comuni.
L'ultima novità è costituita dalla campagna "adotta un giornalista". Nell'articolo allegato qui sotto, Wired racconta come sia nato - per caso - il fenomeno: sostanzialmente, un elettore insoddisfatto del trattamento riservato dalla stampa al suo candidato preferito, Howard Dean, in particolare la giornalista Jodi Wilgoren del The New York Times, ha cominciato a "tener d'occhio" i pezzi della Wilgoren pubblicandoli e criticandoli sul blog appositamente costituito The Wilgoren Watch.
Mi sembra uno sviluppo assai interessante dell'impiego di strumenti di comunicazione "personali" diretti al controllo pubblico dell'operato di un giornalista. Certo, hanno una validità relativa e possono costituire un pericoloso elemento di contro-manipolazione della possibile manipolazione attuata da giornalisti prevenuti o senza scrupoli, ma, come dimostra la reazione della giornalista interessata, sembrano perlomeno funzionare come sistema di feed-back immediato tra lettore e informatore di professione.
----------------------------------------------
All the News That's Fit to Skewer. Some politically minded bloggers find a new way to keep themselves busy this campaign season: They 'adopt' a journalist and track his or her every keystroke. By Noah Shachtman. [Wired News]