Torno sull'argomento già trattato il 7 febbraio scorso, per riprendere un ampio resoconto della BBC sul "Really Simple Syndication" (RSS).
L'articolo è pervaso da un generale tono ottimistico che andrebbe
condiviso solo in parte (ormai siamo cresciuti e sopravvissuti allo
scoppio della prima bolla speculativa di Internet...).
Non c'è dubbio che l'RSS sia una novità assai promettente per i milioni
di utilizzatori di Internet, soprattutto per via della possibilità di
ricevere contenuti aggiornati dei siti di nostro interesse direttamente
via browser o tramite il client di uno dei tanti applicativi
disponibili. L'RSS sembra essere utile anche ad aggirare l'enorme
problema dello spamming della posta elettronica. Ma da qui a
preconizzare una sostituizione della attuale esperienza di navigazione
interattiva con uno strumento come l'RSS ancora ce ne vuole.
Non è infatti la prima volta che i vari guru di Internet fanno
previsioni in tal senso: nella seconda metà degli anni '90 fece
capolino la famosa modalità "push" (alcuni ricorderanno, contenuti
inviati automaticamente all'utente tramite sottoscrizione) contrapposta
alla classica "pull", identificata con la capacità di cercare ed
estrarre dalla rete (tirare, appunto) i contenuti di interesse. Ebbene
l'Internet "push" non ha avuto lunghissima vita e dopo un paio d'anni
non se ne è più sentito parlare.
Il
punto è che Internet è un medium ad elevata interattività. E' un
insieme di sistemi "push" e "pull", dei quali l'RSS è solo una delle
possibili alternative.
Termino segnalando una utile directory dei News Reader così come sono catalogati da Google. Qui potrete trovare varie alternative per qualsiasi computer e sistema operativo.
Una volta sceltone uno, potrete abbonarvi a nadali.com semplicemente ricopiando l'indirizzo web che si ottiene cliccando su "Syndicate this site"
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The really simple future of the web
E-mails coming out of your ears? No time to stop and read your favourite websites? Is the luxury of being able to "surf the web" just a distant memory?