Kevin D. Mitnick - scritto con William L. Simon
L'Arte dell'Inganno
I consigli dell'hacker più famoso del mondo
Feltrinelli - [scheda su Internet Bookshop Italia]
Questo è il primo libro in Italia che parla di social engineering (si potrebbe tradurre con "ingegneria sociale" ma in italiano assume un significato diverso) termine ampiamente usato nel mondo informatico, spesso associato al termine wetware contrapposto ad hardware e software, ovvero il lato "umido" della questione sicurezza dei sistemi informatici, meglio ancora inteso come il ruolo del "fattore umano" vero anello debole della catena della sicurezza.
Il post-it con annotata la password e appiccicato sullo schermo del monitor del PC potrebbe essere l'esempio più eclatante, ma l'autore fornisce un'inquietante panoramica di attacchi basati sull'appropriazione di piccole informazioni che gli consentono di ri-costruire un'identità con la quale entrare o violare la sicurezza di un sistema informatico. Lettura molto interessante, soprattutto per chi ancora crede che l'abilità degli hacker risieda esclusivamente nell'abilità informatica nel penetrare reti inaccessibili.
Kevin Mitnik è ritenuto uno dei più famosi e abili hacker americani, già etichettato come "il più ricercato dei criminali del computer nella storia degli USA", è stato ospite di un carcere federale per 5 anni per vari reati informatici, e solo qualche settimana fa ha potuto letteralmente mettere le mani su un PC dopo 8 anni di interdizione richiesta dal giudice federale.
Oggi si dedica alla consulenza per la sicurezza con una propria società, Defensive Thinking.
Particolare divertente dell'ultima ora: come ammesso dallo stesso Mitnick, il sito della società è stato attaccato da un hacker il 30 gennaio scorso, ma lui ha ritenuto di non sporgere denuncia.
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