Nuovi sviluppi sul fronte dell'adozione della tecnologia RFID (Radio Frequency Identification): le etichette intelligenti verranno introdotte in un importantissimo settore come il trasporto aereo, per la ricerca dei bagagli smarriti.
L'iniziativa si deve a Delta Air Lines la quale, nonostante lo stato di crisi finanziaria, investirà 25 milioni di dollari per dotare i propri impianti del sistema di gestione dei bagagli con RFID: la localizzazione e consegna dei bagagli inviati a destinazioni sbagliate costa oggi 100 milioni di dollari all'anno alla compagnia area, la quale conta con l'RFID di ridurre la quantità di smarrimenti (circa un milione di bagagli all'anno su 80 movimentati) e gestire in tempo reale la situazione dei bagagli smarriti (dove sono e quando verranni riconsegnati ai viaggiatori).
L'annuncio di Delta dovrebbe rappresentare una delle primissime applicazioni di RFID al di fuori del commercio e grande distribuzione.
Delta to Invest in Radio Tags for Luggage at Airports. Delta Air Lines plans to use disposable radio tags to track all luggage it handles at domestic airports. By By BARNABY J. FEDER, The New York Times > Technology.
Qui sotto ho inserito i precedenti interventi sull'argomento.
Codice a barre ormai da museo
RFID (Radio Frequency Identification), così si chiama la tecnologia che si prepara a mandare in pensione, dopo un quarto di secolo, il codice a barre. Grazie alle prime applicazioni di RFID, che datano gli anni '40 (sistemi radio per identificare un areo militare nemico o amico), oggi si tratta di una sorta di etichetta "intelligente" dotata di microchip e antenna per comunicare via radio (quindi wireless) con un ricevitore. Codesto aggeggio, è in grado di tracciare la presenza e passaggio della vostra cola preferita o la scatola dei cereali. E non solo verrà usato lungo la catena logistica dal produttore al supermercato (che risulterà rivoluzionata da questa innovazione), ma arriverà fin dentro i nostri frigoriferi e bidoncini della spazzatura.
L'avvento dell'etichetta RFID sta già muovendo un grande interesse tra i giganti del mercato consumer USA e le prime applicazioni sono già in campo. Specularmente, anche i movimenti di difesa dei diritti civili si stanno mobilitando, oltre agli immancabili movimenti no-global: intravedono una pericolosa intromissione e minaccia alla privacy individuale, fin dentro la nostra spazzatura, il vero misuratore dei consumi di una famiglia.
Seguiremo gli sviluppi sul piano economico-industriale e, parimenti, sul piano della difesa dei diritti dei consumatori.
Nel frattempo: per una prima infarinatura sull'argomento, c'è questo articolo della rivista WIRED, che da tempo segue l'evoluzione dell'RFID.
Altri utili riferimenti sono:
* Auto-ID Labs, il sito istituzionale degli oltre 100 partner industriali delle 6 Università che nel mondo si occupano dello sviluppo del RF-ID.
* L'Electronic Frontier Foundation, il sito dell'organizzazione maggiormente impegnata nel richiedere al Congresso USA una legiferazione per regolamentare l'impiego del RF-ID.
* Punto-Informatico aggiorna qui l'elenco delle aziende interessate ad avviare l'uso delle etichette RFID nella propria catena logistica.
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