Notizia n. 1: l'Italia retrocede dal 28.o al 45.o posto nella classifica del Global Information Technology Report 2004-2005 redatto dal World Economic Forum (WEF) (l'organizzazione non governativa che ogni anno si riunisce a Davos, in Svizzera). Tale classifica misura "il grado di preparazione di una nazione o comunità al partecipare e beneficiare degli sviluppi dell'Information and Communication Technology (ICT)". Tale classifica è basata sul Networked Readiness Index (NRI), un indice che sintetizza in vari parametri il livello culturale e di preparazione di una comunità nazionale, l'ambiente tecnologico ed il grado di impiego effettivo dell'ICT tra i principali operatori ed istituzioni di ciascuna comunità.
Notizia n. 2: il mercato italiano dell'ICT cresce nel 2004 dell'1,5%, rispetto ad una media mondiale del 5,9% e media europea del 3,4%. La domanda di informatica ristagna (-0,4%) rispetto alla media europea del +2,4%. Questi dati sono la sintesi dell'anticipazione del Rapporto Assinform 2005. Assinform è l'Associazione Nazionale dei Produttori Tecnologie e Servizi per l'Informazione e la Comunicazione.
Commento: il ministro all'innovazione, Lucio Stanca, contesta la validità del rapporto WEF a causa della metodologia usata (vedi l'articolo linkato qui sotto). Non si rilevano, però, commenti di Stanca riguardo alla fotografia del mercato italiano dell'ICT, che in qualche modo confermano l'arretratezza nella stagnazione dell'Italia rispetto agli altri paesi europei (e lasciamo stare gli asiatici e gli USA). Gli unici settori che "tirano" sono le telecomunicazioni, grazie alla telefonia mobile (62,7 milioni di linee, 42,7 milioni di utenti pari al 75% della popolazione censita, 1,47 linee ad utente) e agli apparati di rete (ancora rete mobile e nuove infrastrutture per la crescita degli accessi ADSL). Gli investimenti sono in crescita nelle famiglie (+4,4%, ma il peso delle famiglie negli investimenti globali in ICT non supera il 4%), mentre ristagnano nella grande e media impresa e addirittura continuano a scendere nella piccola impresa (-3,3% dopo il -4,5% del 2003). L'investimento medio in ICT per ciascuna piccola impresa italiana si attesta nel 2004 a circa 1.500 Euro!
Fonti:
Global Information Technology Report 2004-2005 (WFE)
Punto Informatico:
Secondo il ministro Stanca il WFE non è attendibile - qui l'articolo
La replica a Stanca del Sen. Cortiana - qui l'articolo
Rapporto Assinform 2005:
Il comunicato stampa
La presentazione del rapporto (formato PowerPoint)